lunedì 12 giugno 2017

Emi non va per il sottile, con la coppa è quarto di buon grado

Continua la rubrica di fine stagione e continuiamo a risalire la classifica. Oggi siamo a commentare la quarta posizione di Emiliano, che nonostante il podio sfumato non può che essere soddisfatto di questa sua stagione, la quattordicesima, nella massima serie. Emiliano, infatti, è riuscito per il secondo anno consecutivo a fare quello che per dodici anno non era riuscito a fare, vincere un trofeo. Questa volta, dopo la Coppa Italia dello scorso anno, è toccata alla Coppa di Lega, un trofeo conquistato con le unghie e con i denti a discapito di Massimiliano al culmine di una rimonta a dir poco incredibile. E così, la bacheca che per troppi anni era stata desolatamente vuota, inizia davvero a riempirsi. E pensare che la stagione si era aperta con il peggiore degli auspici, con l'ennesima (la settima) finale perse in carriera. Ironia del destino, è stato proprio Massimiliano a portargliela via. In mezzo, c'è stata una stagione di Emiliano vissuta in modo un pò altilenante ma sempre nel vivo della classifica. Dopo i primi quindici turni in cui è stato abbastanza coperto, Emiliano è uscito fuori con l'arrivo dell'inverno, imponendosi stabilmente sul podio e rientrando nel ristretto gruppo, con Gianmarco, Luca e Francesco degli aspiranti allo scudetto. La svolta sembra arrivare però soltanto ventotessima giornata, quando Emiliano realizza il punteggio record di sempre in Serie A (102.5) e ottiene la prima posizione. Sembrava la premessa per la prima fuga dell'anno, ma nel giro di qualche giornata viene prima ripreso e poi estromesso dal podio. La parte finale del campionato è quindi vissuta un pò in affanno per Emiliano, che ha ormai esaurito tutte le proprie energie e riesce solamente con un ultimo colpo di reni a difendere la sua quarta posizione dal ritorno in pompa magna di Michele e Massimo. Ma dopotutto, va bene anche così: quando si porta a casa un trofeo non ci si può davvero lamentare.

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